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  • Serie R-DI / R-DI Series
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Concepiti per rispondere ad un’esigenza espressa dai costruttori di apparecchi di sollevamento e riguardante un riduttore di velocità, azionato da due motori elettrici di eguale potenza, in grado di funzionare con due motori elettrici contemporaneamente, in somma di potenze, per sollevare il carico nominale alla velocità di sollevamento, ed in caso di necessità con un solo motore, sollevando il carico nominale alla metà della velocità di sollevamento. Questa funzione viene svolta da un differenziale integrato nel riduttore ad assi paralleli e costituito da un gruppo epicicloidale a doppio ingresso, al quale fanno capo i due motori di comando. Le soluzioni sino ad oggi adottate, prevedono l’impiego di epicicli in configurazione classica, a rapporto negativo, con una delle due ruote centrali costituita da un ingranaggio a dentatura interna. I limiti di questa soluzione sono la difficoltà di rettificare la ruota centrale a dentatura interna, che pertanto non viene realizzata in acciaio da cementazione e tempra, l’obbligo di adottare differenti velocità di ingresso nel gruppo differenziale, per cui è praticamente impossibile l’ingresso diretto dei motori elettrici e la loro disposizione coassiale rispetto all’asse del gruppo epicicloidale. Ne consegue che l’ingombro del gruppo differenziale risulta piuttosto rilevante e ciò si riflette sull’ingombro esterno del riduttore. Per poter ovviare a questi inconvenienti è stata sviluppata un’alternativa che prevede la realizzazione di un gruppo differenziale composto da un epiciclo a rapporto positivo, nel quale sia le due ruote dentate centrali che gli ingranaggi satelliti sono a dentatura esterna, quindi rettificabili senza difficoltà, e costruiti in acciaio da cementazione e tempra. Il gruppo così realizzato risulta di dimensioni molto contenute, accetta velocità di ingresso uguali. Ciò consente l’ingresso diretto dei motori di comando e la loro disposizione contrapposta coassiale rispetto all’asse del gruppo epicicloidale. Inoltre non essendo più richiesta la presenza di stadi di riduzione tra l’asse dei motori e gli assi di ingresso del differenziale, risulta anche notevolmente semplificata l’architettura del riduttore nel suo complesso e viene altresì garantito senza problemi il rispetto di un rapporto rigoroso di 1:2 tra la velocità all’albero lento di uscita, nel funzionamento con uno o con due motori elettrici. Questa soluzione adottata per i riduttori di grosse dimensioni, caratterizzati da coppie nominali a partire dai 120.000 Nm fino ai 500.000 Nm può essere estesa a riduttori con valori di coppia inferiori.

Dettagli

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Epiciclo

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Il gruppo epiciclo di dimensioni molto contenute in rapporto ai valori di coppia da trasmettere è stato riprogettato nel suo complesso. Ciò ha consentito di ottenere una maggiore robustezza nonché una semplificazione di tutte le fasi di assemblaggio e le, eventuali, fasi di manutenzione. Le flange costituenti il treno porta satelliti sono realizzate in acciaio, da un unico pezzo.
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Ingranaggi

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Gli ingranaggi sono costruiti in acciaio da cementazione 18NiCrMo5; il loro ciclo di fabbricazione prevede il taglio dal grezzo, la tornitura, la dentatura a creatore, il trattamento termico (cementazione e tempra), la finitura mediante rettifica delle sedi e delle dentature.
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Cuscinetti

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I cuscinetti sono tutti del tipo volventi a rulli. La scelta delle dimensioni dei cuscinetti è effettuata tenendo in considerazione tutti i carichi derivanti dalla trasmissione della coppia nominale e per gli alberi di ingresso ed uscita anche dei carichi derivanti dalle forze esterne.
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Configurazioni

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Laddove se ne abbia la necessità il gruppo epiciclo può essere fornito con una coppia di ingranaggi esterna. Questa soluzione costruttiva permette, oltre ai vantaggi ottenuti dall'adozione di una precoppia di ingranaggi, di installare il gruppo epiciclo su riduttori ad assi paralleli di taglia minore senza che ne vengano stravolti gli ingombri generali.
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These gearboxes are designed to meet a need expressed by lifting equipment manufacturers and concerning a gearbox, operated by two electric motors having equal power, capable of simultaneously operating with two electric motors, in power sum mode, to lift the rated load at the lifting speed, and if needed with a single motor; in this case, however, it would lift the rated load at one half of the lifting speed. This function is performed by a differential gear, integrated in the parallel axis gearbox and consisting of a double input planetary unit, to which the two control motors are connected. The solution adopted so far uses planetary gear sets arranged in a classical configuration, with a negative ratio and with one of the two central wheels consisting of an inner toothing gear. The limits of this design solution are the difficulty to grind the central inner toothing wheel, which as a consequence is not made of case-hardening and tempering steel and the he need to adopt different input speeds in the differential unit; this basically makes it impossible to directly input the electric motors and to arrange them coaxially with respect to the planetary unit axis. As a consequence the size of the differential gear, and subsequently that of the gearbox, is rather large. To resolve these issues we have designed a differential unit consisting of a positive ratio planetary gear, in which both the two central toothed wheels and the planetary gears have an outer toothing; as a consequence they can be easily ground, and are made of case-hardening and tempering steel. The resulting unit has a very small size and accepts equal input speeds; this allows to directly input the control motors into it, and to arrange them on opposite sides, coaxially to the planetary unit axis. As no reduction stages are required between the motor axis and the differential input axes, even the gearbox architecture is much simpler; this also allows to always get a 1:2 ratio between the speeds at the output shaft, when operating with one or two electric motors. This solution, adopted for the heavy-duty series gearboxes, featuring rated torques ranging between 120,000 Nm and 500,000 Nm, can also be extended to gearboxes featuring lower torque values.

Details

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Planetary

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The planetary gear unit has a small size with respect to the torque ratio it is designed to transmit and has been entirely redesigned. This has allowed to improve hardiness, as well as to simplify all the assembly steps and any maintenance operations. The planetary train component flanges are made of steel, from a single piece.
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Gears

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Gears are made of 18NiCrMo5 case-hardening steel; their manufacturing cycle includes the cutting from the raw material, the turning, the hob cutting, the heat treatment (case-hardening and tempering), the finishing by seat and toothing grinding.
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Bearings

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Bearings are all of revolving roller type. Bearing size is chosen taking into account all the loads arising from the transmission of the rated torque, and for the input and output shafts even the loads arising from external forces.
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Configurations

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Where needed, the planetary gear unit can be supplied with an external gear stage. In addition to the benefits deriving from the adoption of a gear pre-stage, this solution allows to install the planetary gear unit on smaller-sized parallel axis gearboxes without affecting the general dimensions.
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